La rinite rappresenta una comune affezione delle alte vie respiratorie caratterizzata da una serie di sintomi infiammatori quali: congestione, rinorrea, prurito nasale e starnuti e talora anche perdita dell’olfatto. In base alla durata dei sintomi può essere classificata come acuta o cronica (> di 4 settimane).

Le cause di questa patologia possono essere principalmente di tipo allergico infettivo, irritativo, ormonale, neurogeno o da farmaco. Esistono poi forme non allergiche dette vasomotorie (o cellulari)

In seguito ad una dettagliata storia clinica ed alle caratteristiche stesse della rinite è possibile risalire alla possibile causa scatenante della rinite stessa.

Ad esclusione delle riniti infettive, il fenotipo più comune di rinite è di tipo allergico, nella quale uno o più allergeni ambientali sono causa scatenante dei sintomi.

Lo specialista allergologo si avvale di alcuni test diagnostici per la diagnosi di rinite allergica, quali i test cutanei a lettura immediata (prick test) che sono il test diagnostico di primo livello, seguite dal dosaggio sierologico di IgE specifiche (anche molecolare) e dal test di provocazione nasale effettuato solo in centri specializzati (2).

Non sempre la positività ad un allergene specifico pone diagnosi di rinite allergica; è fondamentale infatti, per una diagnosi corretta, che l’esposizione all’allergene risulti essere correlato clinicamente alla comparsa dei sintomi, soprattutto in termini di stagionalità e durata dei sintomi. Quando i sintomi discordano da quanto rilevato dai tests si può sospettare una rinite non allergica o un quadro di rinite mista (allergica e non allergica).

La rinite non allergica, inoltre può essere sospettata quando il paziente presenta una rinite di una certa gravità con esclusione di una forma allergica e di altre forme di rinite

Le cosiddette riniti non allergiche (dette anche cellulari/vasomotorie), possono caratterizzarsi per l’assenza di stagionalità e per una spiccata iperreattività nasale a fattori aspecifici. Per il loro studio ci si avvale di una metodica rapida, a basso costo e non invasiva: la citologia nasale.

Grazie alla citologia nasale è possibile studiare visivamente l’infiltrato cellulare infiammatorio della mucosa nasale e capire il meccanismo immunologico alla base della rinite(3). Si esegue grazie ad un prelievo mediante scraping (grattamento) a livello del turbinato inferiore della mucosa nasale di entrambe le narici che viene posizionato su un vetrino, successivamente colorato e poi osservato al microscopio per lo studio cellulare. L’osservazione del vetrino così ottenuto ci permette, non solo di caratterizzare il tipo di infiammazione della mucosa nasale, ma ci indirizzerà verso un corretto trattamento della rinite. Durante l’osservazione microscopica saremo in grado di identificare diverse popolazioni cellulari presenti nella mucosa nasale sia in condizioni fisiologiche che patologiche.

Le riniti non allergiche cellulari di tipo immunitario vengono classificate come segue:

Rinite non allergica neutrofilica (NARNE): si osserva un alto numero di neutrofili diffusi su tutto il campione prelevato non associato ad altre cellule infiammatorie. Generalmente è il tipo di infiammazione più diffusa ed anche quella che causa i sintomi meno gravi.

Oltre alle forme puramente cellulari vi sono altre forme in cui possono prevalere i neutrofili, come le riniti allergiche croniche dovute ad allergeni perenni (acari, epiteli animali), le riniti infettive (batteriche e/o micotiche) nelle quali saranno ben distinguibili dei microrganismi, alcuni tipi di poliposi nasale e le infiammazioni nasali associate ad una malattia da reflusso gastro-esofageo.

Rinite non allergica eosinofilica (NARES): sono presenti numerosi eosinofili su tutti i campi. L’eosinofilia della mucosa nasale comporta sintomi più gravi rispetto alle riniti neutrofiliche e può precedere la formazione di poliposi nasale.

Anche in questo caso la citologia sarà dirimente per differenziare la NARES da altre forme di infiammazione nelle quali gli eosinofili possono essere abbondanti ovvero le fasi acute di rinite allergica, nella quale gli eosinofili possono associarsi ad infiammazione di tipo misto con altre popolazioni cellulari ma risultano in numero nettamente minore rispetto alla NARES.

Rinite non allergica con infiammazione mastocitaria (NARMA) e di tipo misto (NARESMA): si osserva la presenza di mast-cellule come unica popolazione infiammatoria o associate alla presenza di eosinofili. Di riscontro piuttosto inusuale, tuttavia queste forme di rinite possono essere difficili da trattare per via di sintomi persistenti e severi che possono richiedere l’impiego terapeutico di corticosteroidi per via sistemica. Anche queste condizioni si associano frequentemente a poliposi nasale (4).

In conclusione è importante identificare i quadri immunologici alla base delle riniti non allergiche in quanto spesso si tratta di forme severe, talora associate alle forme allergiche, che, accanto alla terapia steroidea locale, possono richiedere brevi cicli di cortisone per os per il controllo clinico. Inoltre, devono essere tenute sotto osservazione medica periodica per la possibilità di evoluzione in altre patologie.

La gravità dei sintomi, infatti, può talora predire l’evoluzione della rinite in differenti quadri patologici come la poliposi nasale e l’asma (5).

 

  1. Papadopoulos NG, Bernstein JA, Demoly P, Dykewicz M, Fokkens W, Hellings PW, et al. Phenotypes and endotypes of rhinitis and their impact on management: a PRACTALL report. Allergy. 2015; 70 (5):474±94.
  2. Bousquet J et al. World Health Organization; GA(2)LEN; AllerGen. Allergic rhinitis and its impact on asthma (ARIA) 2008 update (in collaboration with the World Health Organization, GA(2)LEN and AllerGen). Allergy. 2008;63(Suppl 86):8–160.
  3. Heffler E, Landi M, Caruso C, Fichera S, Gani F, Guida G, et al. Nasal cytology: methodology with application to clinical practice and research. Clin Exp Allergy 2018;48:1092-106.
  4. Gelardi M. Atlante di citologia nasale—per la diagnosi differenziale delle rinopatie. 2nd ed. Milano: Ermes SRL; 2012
  5. Gelardi M, Landi M, Ciprandi G. Nasal cytology: a precision medicine tool in clinical practice. Clin Exp Allergy 2018;48:96-7.