Il parere non ha valenza di consulto medico. Il consulto via telefonica è una modalità parziale e insufficiente che non può sostituire la visita e l’esame della documentazione

Il nostro Paese sta vivendo un’emergenza sanitaria di dimensioni mai viste.
La popolazione oggi necessita di risposte, informazioni, rassicurazioni.

Appare quindi necessario, oltre che decisivo per la salute delle persone, favorire quanto più possibile la condivisione di informazioni e la  società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica – SIAAIC si mette a disposizione per diffondere risposte certificate e ed utili per la gestione dei pazienti allergici ai tempi del Covid-19

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FAQ COVID-19 Domande & Risposte

In caso di gravidanza la prima regola è che ci si deve curare perché una rinite allergica NON curata può dare problemi al bambino. Questo si può e si deve fare perché i farmaci possono essere utilizzati in gravidanza. In genere si ricorre ad anti-istaminici un po’ più vecchi che hanno un uso più consolidato e le molecole suggerite sono la cetirizina e la loratadina. In caso di naso chiuso è necessario associare con regolarità un cortisonico per spray nasale. In questo caso si utilizza la budesonide. In caso di necessità potrà essere anche utilizzato per brevi periodi un cortisonico per bocca (prednisone, metilprednisone)

Gli studi ad oggi effettuati escludono che gli asmatici siano a rischio per infezione da COVID. E’ però necessario che l’asma sia controllata e quindi è molto importante che la terapia venga eseguita correttamente e regolarmente. Questo anche per evitare che attacchi violenti passano portare alla necessità di un accesso al pronto soccorso

Chi è già allergico si conosce molto bene e sa individuare i sintomi e la cronologia dell’allergia. In ogni caso la rinite allergica è caratterizzata da starnutazioni a raffica, prurito oculare, nasale e a livello della gola. Fra gli elementi distintivi va detto che anche se la rinite allergica è chiamata febbre da fieno in realtà nella rinite allergica NON c’è febbre e allo stesso modo non ci sono l’astenia e i dolori muscolari che sperimentiamo anche durante le comuni forme influenzali. Un altro aspetto importante è anche la risposta agli anti-istaminici che se positiva è un ulteriore elemento che orienta verso una rinite allergica

In caso di rinite da pollini il fatto di dover rimanere in casa espone meno il soggetto all’allergene e quindi dovrebbe consentire delle forme più lievi di rinite. Al contrario per chi è allergico ai dermatofagoidi della polvere di casa o ad animali domestici c’è una maggiore esposizione e quindi sarà opportuna una ventilazione regolare e frequente dell’appartamento. Va anche incoraggiata una attività fisica, compatibile ovviamente con le condizioni logistiche  in cui si vive

Nel caso dell’immunoterapia sublinguale questa può essere tranquillamente proseguita a domicilio se ben tollerata. Analogamente va proseguita nei casi di allergia al veleno di imenotteri. Ovviamente considerando che questo trattamento deve necessariamente essere effettuato in ambiente ospedaliero devono essere concordati tempi e modalità con il medico che praticherà la terapia

I farmaci per l’asma anche quelli che contengono cortisone vanno presi regolarmente. La loro sospensione potrebbe peggiorare la propria asma ed esporre a rischi maggiori. Vanno altresì scongiurati l’utilizzo di Cortisone ad alte dosi prese occasionalmente per via orale e A PUNTURE PRESE AL BISOGNO PER CALMARE L’ASMA.

Le persone più esposte alle infezioni sono le persone che assumono farmaci immunosoppressori ma in generale il rischio più alto sono i comportamenti mantenere una maggiore attenzione con mezzi di protezione è doveroso in queste persone, ma la probabilità di infettarsi è la stessa rispetto ad una persona immunocompetente.

I bambini e consideriamo anche i giovani adulti contraggono l’infezione ma il virus molto spesso nel loro organismo non si sviluppa una malattia grave o addirittura nessuna manifestazione di sintomi come tosse, rinite, faringite, febbre e malessere generale pertanto i bambini vengono considerati diffusori sani del virus.

Purtroppo le conoscenze per questa malattia è ancora limitata, i dati attuali considerano sporadiche le morti da Coronavirus in giovane età, quindi attualmente si conferma che non esistono evoluzioni del virus

Nel caso dell’Italia è legato principalmente al fatto che siamo riusciti nelle Regioni del Cento-Sud a far scattare prima il distanziamento sociale in modo da contenere la diffusione del virus in numeri limitati di persone.

Valgono le norme consigliate dal ministero, mantenere il distanziamento sociale restando a casa e seguire le seguenti indicazioni: Lavarsi spesso le mani;  Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;  Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; Coprire bocca e naso se si starnutisce o si tossisce; Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcool;  Usare la mascherina se si sospetta di essere malati o si assistono persone malate; I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi;  Contattare il Numero Verde 1500 se si ha febbre o tosse e se si ha contatti con CORONA VIRUS positivi da meno di 14 giorni;  Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus